Capita

di Paolo Repetto, 2019

Giuro di non averci pensato affatto. È arrivato per vie traverse.
Quando si è trattato di raccogliere sotto un’unica titolazione i diversi pezzi scritti nell’ultimo anno mi è tornata in mente l’osservazione di un amico (quello solito), che mentre gli raccontavo delle recenti “folgorazioni” mi ha interrotto: “Possibile che queste cose capitino solo a te?” Preso così, in contropiede, nell’immediato non ho saputo rispondergli, perché in effetti si direbbe che io sia un catalizzatore di piccole epifanie, o almeno mi spacci per tale. Poi ho però realizzato che la domanda non era malevola, solo era posta in modo sbagliato. La risposta quindi è stata: “Non è che a me le cose capitino. Le faccio capitare”. …

Capita copertina

Perché căpita
Mr. Psmith nella Grande Mela
Sul metodo e nel merito
Sull’argine
Guerra per bande
Centouno motivi (e altrettanti modi) per salire il Tobbio
Chissà cosa sognano i cani