L’epica paesana di Gian Piero Nani – Carlo Prosperi
Attimi di legittimo sconforto – Paolo Repetto
L’ignavia delle democrazie – Carlo Prosperi
Il lato sinistro della storia 2 – Paolo Repetto
Il lato sinistro della storia 1 – Paolo Repetto
Buoni propositi – Paolo Repetto
Ultimo canto di Natale – Paolo Repetto
Folletti burloni – Paolo Repetto
Ariette 7.0 – Maurizio Castellaro
L’epica paesana di Gian Piero Nani
di Carlo Prosperi, 23 marzo 2022
In principio c’è la piccola patria, il villaggio: un mondo al di fuori del tempo o, meglio, immerso in un tempo ciclico che asseconda il ritmo naturale delle stagioni. La ripetizione, il ritorno dell’identico è la regola che lo governa e, come nella liturgia, i riti – sempre quelli – ne (di)segnano la scansione, con rassicurante cadenza. …
Attimi di legittimo sconforto
di Paolo Repetto, 19 marzo 2022
Non avrei mai pensato di scrivere un pezzo come quello che segue. Tratta una vicenda molto personale, ed io, che pure in qualche modo parlo sempre di me, per alcuni aspetti del mio privato sono piuttosto geloso. Inoltre non mi piacciono gli autori che raccontano questo genere di esperienze per avvallare l’idea che il dolore sia rigeneratore, che faccia scoprire altre dimensioni del mondo. Per quanto mi riguarda il dolore è stupido e assolutamente inutile …
L’ignavia delle democrazie: considerazioni sull’attualità
di Carlo Prosperi, 28 febbraio 2022
Inutile girarci intorno: la politica è ancora (e da sempre) quella delineata da Machiavelli e regolata dalla forza o, meglio, dalla combinazione di forza e astuzia, di “lione” e di “golpe”. E il motto latino Si vis pacem, para bellum è più che mai di attualità. Dimenticato troppo presto da un’Europa imbelle ed, etimologicamente parlando, imbecille …
Il lato sinistro della storia 2
di Paolo Repetto, 18 febbraio 2022
A questo punto, ad uno che di neuroscienze ha un’infarinatura men che dilettantesca il buon senso imporrebbe di fermarsi: ma se avessi tutto questo buon senso non mi sarei imbarcato in una simile avventura, e allora tanto vale procedere. Anche perché temo davvero di aver già dilapidato buona parte del mio patrimonio neuronale, e di dover sfruttare per tempo quel che ne rimane. Lo farò utilizzando le poche nozioni che …
Il lato sinistro della storia 1
di Paolo Repetto, 28 gennaio 2022
Dunque: sto a destra o a sinistra? Visto che sono partito da questa domanda proseguo per il momento nel gioco, e penso che la mossa più logica d’apertura sia riesaminare i significati originari delle due categorie politiche e seguire, sia pure per sommi capi, i loro aggiustamenti successivi, affrontando poi su questa base la presunta crisi identitaria odierna (e la mia in particolare)
Buoni propositi
di Paolo Repetto, 31 dicembre 2021
Sono le otto del mattino del 31 dicembre e ho deciso di accettate la sfida. La sfida è con me stesso, e consiste nel riuscire a buttar giù entro le prossime dodici ore un elenco di possibili temi di discussione con i quali festeggiare (insomma) la dipartita di questo ennesimo anno funesto. È una cosa da fare entro le venti per consentire a Fabrizio di postare il tutto sul sito, ed entro oggi perché immagino una serata in tono minore (o maggiore, a seconda dei punti di vista) per un sacco di gente …
Ultimo canto di Natale
di Paolo Repetto, 18 dicembre 2021
Mezzo secolo fa, proprio in questo giorno, la metà precisa di dicembre, prendeva il via nella parrocchiale di Lerma l’ultima grande Novena di Natale. L’ultima almeno che io ricordi, e comunque l’ultima di un’era. Dopo non è più stata la stessa cosa. La Novena era uno degli eventi più attesi dell’anno, e non solo di quelli liturgici. Che fossi credente o meno, non la potevi perdere, un po’ come la processione dei giudei il giovedì santo. C’era il rischio di sentirti poi raccontare: sai cos’è successo? e friggere per non essere stato presente…
Folletti burloni
di Paolo Repetto, 13 dicembre 2021L ’immagine d’apertura, che è quella utilizzata come sfondo per la copertina dell’edizione “magnum” di Fenomenologia dello spirito lermese, non riesce forse particolarmente accattivante, ma ha una storia: ed è questa storia a renderla significativa e a connetterla al titolo di quel volume. Provo dunque brevemente a raccontarla. La cosa risale a una quindicina d’anni fa, proprio in questo periodo …
Ariette 7.0
di Maurizio Castellaro, 11 dicembre 2021
Una candela accesa
C’era un tempo in cui arte, poesia e letteratura erano espressione di una comunità che condivideva valori e certezze, orizzonti di senso politici e religiosi. In alto stava Dio, appena sotto Trono e Altare. Lo confermavano chiaramente pittori, musicisti e poeti, in ogni dipinto, nota o parola presenti in ogni chiesa e in ogni reggia. C’erano ingiustizia, miseria, ignoranza, violenza. Nulla da rimpiangere, certo. Ma questo tempo di certezze bambine ha reso …