Mappe – Paolo Repetto
Qui ci sono i draghi – Fabrizio Rinaldi
Elogio dei telefoni stupidi – Marco Moraschi
Il gradiente dell’onesta liberazione – Fabrizio Rinaldi
Centouno motivi (e altrettanti modi) per salire il Tobbio – Paolo Repetto
Il bibliomane di serie B – Paolo Repetto
Il ritorno dell’acchiappatore nella segale – Fabrizio Rinaldi
Punti di vista

di Marco Moraschi, luglio 2018
Lo chiamano “dumb-phone movement”, ed è un trend in crescita. Nasce dalla contrapposizione, più evidente in inglese, tra lo “smartphone” (smart-phone, ovvero “telefono intelligente”) e il “dumb-phone” (“telefono stupido”).

di Paolo Repetto, giugno 2018
Del Tobbio ho scritto già innumerevoli volte, ma forse l’ho dato sempre per scontato. Ora, scontato in una qualche misura lo è, per me che lo scorgo in ogni stagione dalle finestre dello studio e della camera da letto, e anche per chi, se pure non lo ha quotidianamente presente, lo ha frequentato abbastanza da iscriverlo nella geografia …

di Fabrizio Rinaldi, giugno 2018
Se davvero avete voglia di sentire questa storia … vi dico subito che il “cacciatore nella segale” non è un ricercatore di rarissime specie di frumenti, il cui uso è riservato a pochi sapienti, come qualcuno – spero pochi – può aver ipotizzato. È sulla cattiva strada anche chi, al sentir parlare di “ritorno”, pensa ad un’ambientazione western. …

di Fabrizio Rinaldi, giugno 2018
Quando cammino nei boschi, immancabilmente, l’occhio si sofferma su qualche fenomeno minuto che avviene la sotto, e mi distraggo dai propositi che mi avevano fatto intraprendere il percorso. …

di Fabrizio Rinaldi, maggio 2018
Le più antiche mappe europee sono in Valcamonica, su una roccia di 2,5 metri per 3 con incisi campi coltivati, sentieri e torrenti. Sicuramente di non semplice consultazione come Google Maps, ma già allora apparivano chiare le due caratteristiche principali dalla moderna cartografia: …

di Paolo Repetto, aprile 2018
Nell’ultimo mese ho letto due libri che già nel titolo parlano di mappe: Le dieci mappe che spiegano il mondoe La storia del mondo in dodici mappe. Il primo tratta di geopolitica e individua dieci aree critiche, di possibile scontro futuro. Il secondo racconta invece come il mondo è stato rappresentato a partire dall’antichità, e spiega tanto le scelte di metodo nella rappresentazione quanto quelle di contenuto. Uno ci dice come siamo messi, l’altro come ci siamo arrivati. …

di Paolo Repetto, aprile 2018
Prima di affrontare le derive maniacali della bibliofilia sono andato ad accertarmi che non ci avesse già pensato Umberto Eco. Che lo avesse fatto, in realtà, ero sicuro: dovevo solo verificare la piega che aveva data al discorso, e se rimaneva qualche margine. …