Critica della ragion pigra

di Paolo Repetto, 2004

Questo volumetto raccoglie occasionali interventi relativi alle idealità politiche e sociali. Tra il primo e l’ultimo, in ordine cronologico, corre un quarto di secolo: in pratica l’arco di una generazione. Ma la distanza, a dispetto di una sostanziale coerenza, o se si vuole di una noiosa ripetitività nelle argomentazioni, sembra ben maggiore. È quella che separa l’Olivetti 22, con la quale sono stati redatti i primi, dal Presario col quale sto scrivendo queste righe: anni luce per quanto concerne la tecnologia, un abisso in termini di speranza.