Fuori stagione

di Paolo Repetto, 2016

A Rinuccia Gaggero

In un primo momento volevo titolare questa mini-raccolta “Saldi di mezza stagione”, ma suonava poco scaramantico. Suggerisce aspettative per un’altra metà di un tempo che non mi spetta di diritto: se arriverà, sarà un regalo. Per contro, “di fine stagione” mi sembrava un po’ troppo pessimista, e in contrasto con i contenuti. Ho poi realizzato che era l’immagine dei saldi, indipendentemente dalla collocazione stagionale, a riuscire fuorviante. I saldi veri, quelli di un tempo, preludevano alla cessazione di un’attività, ipotesi che al momento non considero nemmeno. Così ho finito per ripiegare su “Fuori stagione”. È neutro, ed è assolutamente in linea con le mie attuali sensazioni.

Nel frattempo è mancata una persona che mi era stata prima maestra e poi amica. Avrei voluto leggesse queste pagine. So che lo avrebbe fatto con piacere, con lo stesso amore e la stessa comprensione con cui aveva letto tutte le precedenti. Non mi resta quindi che dedicargliele.