Muli, gitanti e cavalieri erranti

Il cielo stellato e l’etica di Alan Ladd

Non c’è cosa più difficile del far comprendere ad uno studente il senso e la grandezza del “tu devi” kantiano. Non certo per colpa di Kant, che ce l’ha messa tutta per spiegarsi, riuscendoci peraltro benissimo. E nemmeno va tirata in ballo l’inadeguatezza degli insegnanti …

Un elogio del dilettantismo

Immagino che il titolo di questa conversazione susciti qualche perplessità. Vengo a tesservi l’elogio del dilettantismo in un’epoca in cui da ogni parte si fa appello alla professionalità: se non di un’eresia, potrebbe avere il sapore di una provocazione e, quel che è peggio, di una provocazione del tutto gratuita. È meglio quindi sgombrare subito il campo da aspettative o interpretazioni fuori misura. …

L’asino di Stevenson

Anni fa, tra la metà e la fine dei settanta, l’esercito italiano decise di darsi un assetto più moderno. I primi ad essere sacrificati alle nuove tecnologie furono i protagonisti della grande guerra, i muli, ancora in forza a migliaia nel corpo degli alpini e nell’artiglieria di montagna. …

Fare le pulci

In una storica puntata di “Bontà loro” (sto parlando di trentacinque e passa anni fa), schivando gli imbarazzi di un Costanzo visibilmente irritato Sergio Saviane riuscì a tessere un vero panegirico del pidocchio. Lo cantò come protagonista della storia patria, compagno dei nostri fanti nelle trincee della prima guerra mondiale, degli studenti nelle aule delle scuole elementari …

Osservazioni sulla morale catodica

Non si scappa, anche stasera è televisione. Solo che invece di guardarla ne parleremo, e non so cosa sia peggio. Da parte mia posso solo assicurare che non voglio dispensare prediche o immunizzare alcuno contro la dipendenza: saranno quattro chiacchiere in libertà, come consentito dalla formula di queste conversazioni, anche perché di vaccini siamo già pieni …

La gita al foro

Sono stato un grande organizzatore di gite scolastiche. Negli anni settanta e ottanta ho guidato gli studenti di un istituto tecnico lungo i corridoi degli Uffizi, nei saloni del Louvre, alla cappella Sistina o per i percorsi contorti dell’Accademia. Fino a quando la succursale in cui insegnavo non ha ottenuto l’autonomia l’ho fatto in barba ad ogni regolamento, da solo o con un altro docente per sessanta allievi, …