La scuola come realtà e rappresentazione

di Paolo Repetto, 30 aprile 2010

La scuola come realtà e rappresentazioneHo raccolto in questo libretto alcuni contributi di vario carattere al dibattito sul “senso”, inteso come direzione e come significato, che la scuola ha avuto e su quello che dovrebbe avere oggi.
In realtà la scuola non ha un senso: glielo si dà, come allievi, come docenti e anche come dirigenti, attraverso il lavoro ben fatto, la curiosità intellettuale, l’umiltà di mettersi continuamente in discussione, il rispetto della dignità propria e altrui, intesa come diritto a dare e a ricevere il meglio.
Sono figlio di una scuola di altri tempi, quelli delle mani in prima o in seconda, della media prima della riforma, della maturità con tutte le materie e col programma degli ultimi tre anni. Sono contento di essermi formato in quella scuola, ma non credo fosse migliore di quella di oggi: era solo diversa. Così come eravamo diversi noi studenti. Da docente ho vissuto tutti i travagli di una istituzione sempre in arretrato sui mutamenti esterni, sempre alla ricerca affannosa di allinearsi, sempre più in confusione mano a mano che si succedevano progetti di riforma tutti destinati ad esaurirsi nel nulla. Ho capito una cosa: la scuola non la fanno le riforme, (al massimo la disfano) ma i docenti. Ho pertanto continuato ad insegnare come sapevo, come mi riusciva meglio, cercando naturalmente di non ignorare che i tempi cambiavano e i ragazzi anche, adattando solo gli strumenti e mantenendo invariati l’entusiasmo e le finalità.

Sto dentro la scuola da cinquantasei anni, e l’ho vissuta a questo punto in tutti i ruoli. Sono quasi in procinto di lasciarla, almeno come istituzione, ma so che non potrò, e non vorrò, mai staccarmene. Soprattutto adesso, dopo che ho capito che se intesa bene la scuola non è una parte della vita, ma è la vita.

La scuola come realtà e rappresentazione (2010)

PARTE PRIMA: PENSARE LA SCUOLA
Sul futuro delle nostre scuole
La scuola al tempo della crisi
Riscontro
Straniero in una scuola straniera
La gita al foro

PARTE SECONDA: VIVERE LA SCUOLA (DENTRO E FUORI)
Problemi di meccanica natatoria
In cerca di guai
Non solo bulli …
… e nemmeno bamboccioni
Tribute to L. M. (quasi un editoriale)
Sì, viaggiare!
Mamma, guarda a scuola quanto mi diverto …
Ma “artisti”, si nasce o si diventa?
Il segreto di Luca
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