Collezione di licheni

Barangain

30 giugno 1996
La rivista che stai leggendo è nata per concretizzare le tante discussioni su idee, esperienze, letture che accomunano gli autori. Spesso abbiamo parlato di libri, consigliandoceli a vicenda, affrontando pure la questione del rapporto che abbiamo con essi. Tenterò qui di delineare un percorso che attraversi le principali tappe (o tematiche) che chi ama il libro ha prima o poi affrontato

Passeggiate nei boschi narrativi

30 maggio 1997
Gli itinerari suggeriti in questa rassegna sono frutto di scelte molto personali, in qualche modo arbitrarie, ma anche di un preciso intento: quello di proporre solo cose che in tempi diversi hanno alimentato e soddisfatto le nostre curiosità e la nostra passione. Sono indicazioni di lettura sul tema del viaggio, e segnatamente sul “camminare” e sullo stretto legame che in­tercorre tra il camminante e l’ambiente che lo circonda. Sono rivolti tanto ai fanciulli di ogni età, quelli anagrafici e quelli che hanno comunque conservati intatti il piacere di viaggiare con la fan­tasia – quando non possono fare altrimenti -, la curiosità genuina per gli altri e per l’altrove e soprattutto la capacità di sognare e di stupirsi in proprio. A questi Peter Pan (che sono – siamo – molti più di quanto non si creda) le prime rotte per l’isola che non c’è sono state tracciate da Verne e da Salgari, da

Io sono lento. Prego si regoli di conseguenza

30 maggio 1997
Così inizia La scoperta della lentezza, biografia romanzata, scritta da Sten Nadolny, dell’uomo che divenne nel secolo scorso uno dei più capaci e famosi ammiragli della gloriosa Marina Britannica. Franklin entrò nella storia per aver cercato il Passaggio a Nord-Ovest; quella rotta che partendo dall’Oceano Atlantico, e attraversando le infinite insenature situate a nord del Canada, raggiunge lo stretto di Bering, quindi l’Oceano

Il ritorno dell’acchiappatore nella segale

30 giugno 2018
Se davvero avete voglia di sentire questa storia … 
vi dico subito che il “cacciatore nella segale” non è un ricercatore di rarissime specie di frumenti, il cui uso è riservato a pochi sapienti, come qualcuno – spero pochi – può aver ipotizzato. È sulla cattiva strada anche chi, al sentir parlare di “ritorno”, pensa ad un’ambientazione western

Fauna in estinzione

17 settembre 2019
Per fortuna accade ancora di stupirsi nel leggere un incipt che potrebbe competere con “Chiamatemi Ismaele” o con “Se davvero avete voglia di sentire questa storia”. Oggi m’è successo con Fauna di Vittorio G. Rossi. “Mi sono spinto fin sulle colline di Mosùl a cercare il diavolo; ma lassù il diavolo era diventato buono, così non l’ho trovato. Si trova sempre quello che non si cerca; però si continua a cercare lo stesso, se no la vita diventa stupida.

Mai oramai, ma ora!

10 luglio 2021
Nel suo ultimo libro “Il calamaro gigante” , Fabio Genovesi definisce l’avverbio “oramai” come “assassino” perché “non passa mai di moda, e ora come allora serve a non partire, non fare, non provare mai a cambiare le cose intorno a noi. È una parola corta, ma basta a riempire una vita di scontento, giorno dopo giorno, fino all’ultimo, raccontandoci che per essere felici è troppo tardi, ormai”. Questa parolina contradditoria

Errare per necessità

30 ottobre 2023
Anni fa lessi la raccolta di racconti di Jürg Federspiel intitolata L’uomo che portava felicità, in cui erano tratteggiati dei personaggi incapaci di andare oltre i propri limiti, di comunicare il proprio vissuto. Immediatamente mi immedesimai nell’ussaro che, dopo la sconfitta subita ad Austerliz del 1805 contro i francesi, vagava nelle campagne

La felicità oltre il quotidiano acufene

26 ottobre 2024
Accade – per fortuna o per scelta – che ci si allontani dalla routine quotidiana per concedersi di fare altro, di pensare diversamente. E meno male, altrimenti sai che strazio! Recentemente ho partecipato a un incontro ispirato ad un brano dei Negrita, Che rumore fa la felicità? Non era un convegno

Essenziali attributi per consiglieri di libri

25 gennaio 2020
A chi sfida una qualunque platea pubblica (metropolitana, sala d’aspetto o parco pubblico che sia) col semplice gesto di aprire un libro e leggere, sarà capitato di sentirsi dire: Hai un libro da consigliarmi? Quando leggi? perché io non ho tempo per farlo. Magari il rompiscatole nel frattempo smanetta sul cellulare, gli occhi incollati allo schermo per giocare, vedere un filmato o “socializzare” con gente con cui, nella realtà

Il dilemma dell’atterraggio alle Reichenbach

23 marzo 2019
Da sempre un tarlo mi accompagna: è la mania di capire come funziona il mondo che mi circonda, di aver chiare le dinamiche che impongono ad un elemento iniziale di diventare qualcos’altro, le relazioni che intercorrono fra i diversi attori, e magari di indovinarne le possibili ulteriori evoluzioni. È un’ossessione che dovrebbe essere connaturata

Uno più uno uguale meno due

sulla serenità delle sconfitte e sul come addolcire i consuntivi
9 dicembre 2019
Succede. Succede che ad un certo punto si tirino le somme, e che il risultato sia differente (troppo spesso per difetto) rispetto a quello che ci si prefiggeva mesi o anni prima. Succede sempre. Ad alcuni capita a vent’anni, ad altri dopo, ma arriva, anche per gli idioti, il momento di sedersi su una qualsiasi soglia e fare la lista di ciò che si è riusciti a concludere

Ringraziamenti dovuti

1° novembre 2019
Ringrazio i miei figli per la pazienza, mia moglie per avermi sostenuto nelle avversità, l’editore per aver creduto in me, i professori Tizio e l’esimio Caio per l’inestimabile contributo offertomi durante le ricerche, il mio cane Bobby per l’amore incondizionato …
 e avanti così per mezza, una o addirittura due pagine