di Maurizio Castellaro, 4 maggio 2025
Le “ariette” che postiamo dovrebbero essere, negli intenti del loro estensore, «un contrappunto leggero e ironico alle corpose riflessioni pubblicate di solito sul sito. Un modo per dare un piccolo contributo “laterale” al discorso». (n.d.r).
Ci sono arrivato per gradi, anche se gli indizi erano evidenti. A Bogliasco qualcuno lascia libri sulle panchine, nei luoghi di passaggio dei turisti che scendono dal treno. Nessun nome, nessun progetto organizzato di booksharing. Solo misteriose ed eterogenee proposte di lettura. Solo dopo un po’ ho capito che al centro di questa ragnatela organizzata di doni sta il negozio del vetraio. Appena fuori dal negozio, al coperto, è posto il punto di raccolta dei libri. Anonimi donatori scaricano lì le biblioteche del nonno defunto e se ne vanno. Lui raccoglie, mette a disposizione e distribuisce per il paese, attento soprattutto a farsi trovare da chi viene da fuori. L’ultima volta ho trovato un Pennac, ma anche libroni di storia, un tomone sulla storia del fumetto italiano, un Conrad. Con il vetraio ho parlato solo una volta. Sapevo già cosa mi avrebbe detto. Da allora mi sento un po’ complice della sua impresa.
Quando penso a Bogliasco penso spesso a lui e alla sua instancabile missione, che ai miei occhi nobilita la comunità di cui fa parte. Tutto questo per riflettere sulla forza potente del dono, inteso in tutte le sue accezioni possibili. Dono può essere un libro, ma anche un’occhiata d’intesa, un sorriso, una parola non detta, una parola detta.
Sempre più mi convinco che siamo come gli alberi: apparentemente separati, ma in realtà connessi da una sotterranea rete micorrizica che ci tiene costantemente in contatto e ci nutre – anche a nostra insaputa, anche a nostro dispetto – e che fa di noi comunque foresta, anche se ci pensiamo deserto. In questo tempo in cui la linea della sabbia sembra avanzare inesorabile, mi aggrappo a questo pensierobambino come un talismano. Sempre e comunque accanto a noi – silenziosi, invisibili, organizzati – sono in azione i vetrai di Bogliasco.

Giulia Nelli, Quando gli uomini avevano le radici (collant su tela)



