di Paolo Repetto, 1 dicembre 2024
Fuochi d’autunno (introduzione)
Giorni perfetti
La retorica e la “Gramatica”
Fuori quota
Prega coi lupi
Rassegne e rassegnazione
Un americano alla prova dei truck stop
Ancora lui! Tutto il Bryson che dovreste conoscere
Prospettive (a/o)ccidentali
Trecento!
Alla frutta
Fuochi d’autunno (introduzione)
di Paolo Repetto, 1 dicembre 2024
Non sono un piromane, anzi, mal sopporto chi col fuoco ci scherza, e non solo metaforicamente: ma questo proprio perché col fuoco ho maturato in gioventù una certa consuetudine, e ho imparato a rispettarlo.
In casa fu installato il primo impianto di riscaldamento quando già avevo superato i venticinque anni: fino ad allora avevo trafficato d’estate con ceppi ed accette e d’inverno con stufe e caminetti di ogni sorta, impratichendomi in accensioni rapide e nella regolazione del tiraggio dei tubi. Ho acquisito persino una certa insensibilità delle mani al calore, cosa che a volte gioca anche brutti scherzi …
Giorni perfetti
di Paolo Repetto, 14 gennaio 2024
Ho visto l’ultimo film di Wim Wenders, Perfect days (da non confondere col quasi omonimo A perfect day diretto nel 2015 da Fernando León de Aranoa). Non sarà una notizia da prima pagina, ma per me che non entravo in una sala cinematografica dallo scorso anno, quando per vedere il film di Moretti avevo interrotto un aventino iniziato ben prima del Covid, si tratta di un avvenimento significativo. Ero convinto (e La grande bellezza prima e Il Sol dell’avvenire poi mi avevano rafforzato nella mia convinzione), che il cinema non avesse più nulla da dire …
La retorica e la “Gramatica”
di Paolo Repetto, 26 gennaio 2024
Bah! l’ultima delle cose che intendevo fare era tornare sul film di Wenders. Mi sembra di aver già detto tutto quello che avevo da dire. Un amico mi ha però segnalato una recensione molto negativa di Lorenzo Gramatica (Contro la retorica delle piccole cose, pubblicato su Lucysullacultura.com), specificando che lo condivide: opinione più che legittima, ma che mi fa sentire un po’ tirato per la giacchetta. E allora è forse il caso di qualche chiarimento, perché a me invece la recensione non è piaciuta affatto …
Fuori quota (ebdomadario n. 3)
di Paolo Repetto, da uno spunto (o da una spinta) di Nicola Parodi, 10 febbraio 2024
Con una sentenza del 2022, della quale sono venuto a conoscenza solo recentemente, la Corte Costituzionale ha stabilito che anche nei comuni con meno di cinquemila abitanti va rispettato l’articolo 51 della Costituzione, quello che recita “Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge” …
Prega coi lupi (ebdomadario n. 5)
di Nicola Parodi e Paolo Repetto, 23 febbraio 2024
Nella parrocchia di Forno, in Valle Strona (provincia del Verbano-Cusio-Ossola), il giorno di San Valentino non si celebra la festa degli innamorati, dei fiorai e dei produttori di cioccolatini, ma la “messa del lupo”. È un rito che risale ufficialmente a più di due secoli e mezzo fa (pare attestato per la prima volta nel 1762), e rientra in un’articolata liturgia cattolica di processioni propiziatorie e di funzioni esorcistiche (le rogazioni), diffusa soprattutto nelle comunità rurali. In realtà le origini di questi rituali apotropaici vanno fatte risalire molto più addietro, al mondo pagano …
Rassegne e rassegnazione
di Paolo Repetto, 5 aprile 2024
Fino a qualche anno fa comparivano regolarmente su La Settimana enigmistica (o magari compaiono ancora, non ho verificato) un paio di storiche rubriche, l’una titolata “Spigolature”, l’altra “Strano ma vero”. Raccoglievano in ordine sparso, senza alcun visibile criterio e con trattazione telegrafica, aneddoti e curiosità del tipo più disparato, dal gatto svizzero che giocando col telefono allerta la polizia all’invenzione dei catarifrangenti stradali (nel 1934, per chi fosse interessato), dalla storia di sant’Irmina di Treviri all’esistenza di oltre quattrocento varietà di agrifoglio …
Un americano alla prova dei truck stop
di Paolo Repetto, 11 aprile 2024
Avevo in mente da un pezzo di riprendere il discorso su Bill Bryson, discorso che in realtà sino ad ora è rimasto limitato a brevissimi accenni nei consigli di lettura. Non l’ho fatto prima perché davo Bryson per scontato, conosciuto da tutti i frequentatori di questo sito, un po’ come Chatwin. Mi sembrava ci fosse in fondo poco da dire, se non rinnovare l’invito a leggere i suoi spassosissimi diari di viaggio, a partire dal celeberrimo Una passeggiata nei boschi. Bryson non ha scritto però solo taccuini di vagabondaggio. Nella sua bibliografia trovano posto anche opere di tutt’altro genere, cose come Breve storia di (quasi) tutto, Breve storia della vita privata, Breve storia del corpo umano, e ancora, Vestivamo da Superman o Il Mondo è un teatro …
Ancora lui! Tutto il Bryson che dovreste conoscere
di Vittorio Righini e Paolo Repetto, 30 aprile 2024
Qualche tempo fa avevo chiesto a Paolo se non fosse il caso di fare un discorso un po’ più completo su Bill Bryson. In fondo lo aveva scoperto ben prima di me e lo aveva fatto conoscere a un sacco di gente. E poi, uno spazio come questo non dovrebbe essere riservato soprattutto a libri di viaggio e a viaggiatori? Detto fatto. Sollecitato dalla rilettura di uno dei primi lavori del nostro (America Perduta, 1989 circa) Paolo ha scritto il breve (breve? sì, breve) articolo che è comparso sul sito recentemente: articoletto simpatico (Un americano alla prova dei truck stop), ma che non basta a rendere l’idea …
Prospettive (a/o)ccidentali
di Paolo Repetto, 24 giugno 2024
Nel lessico architettonico la prospettiva accidentale (detta anche angolare) è quella che identifica sulla linea dell’orizzonte due punti di fuga, uno a destra ed uno a sinistra rispetto al punto di vista. Questo avviene quando il piano sul quale si situa l’osservatore non è parallelo all’oggetto osservato, ma angolato. Per intenderci, quando si visualizza e si rappresenta un oggetto non frontalmente, ma di sbieco. È la modalità di rappresentazione che incontriamo con maggior frequenza nel disegno architettonico moderno (ad esempio, negli scorci urbani futuristici di Sant’Elia), perché …
Trecento!
di Paolo Repetto, 28 giugno 2024
Qualche tempo fa, trovandomi ad aggiornare un elenco dei pezzi miei comparsi sul sito dei Viandanti ho constatato che ero quasi a quota trecento. Nel frattempo ne ho scritti altri, e quindi questo dovrebbe essere, salvo errori e omissioni, proprio il trecentesimo. Se anche non lo fosse due o tre in più o in meno non cambiano la sostanza delle cose, e cioè la necessità di fermarmi un momento a riflettere sul senso di tutto questo lavoro …
Alla frutta
di Paolo Repetto, 2 luglio 2024
Siedo sulla proda alta del frutteto, in attesa che il sole invada la Valle del Fabbro. Sono le sei e mezza e lui è in ritardo, come al solito, perché in questa stagione si affaccia da nord-est, dietro la collina alla quale do le spalle. La collina disegna un ferro di cavallo e ne mantiene a lungo in ombra i fianchi, mentre tutta la piana che ho di fronte è già assolata: non fosse per la leggera foschia mattutina lo sarebbe sino al Monviso. Sono già sceso nel frutteto a raccogliere le pere, evitando così di litigare coi calabroni …


