Prendi tre paghi uno – Vittorio Righini
Parce sepulto – Carlo Prosperi
Ariette 16.0: Spiace tanto – Maurizio Castellaro
Può una nuova traduzione arricchire un libro? – Vittorio Righini
Teoria e pratica del pentagonismo – Carlo Prosperi
Viaggiando in rimoti paesi – Paolo Repetto
Ariette 15.0: Al limite – Maurizio Castellaro
Meteorosophia – Vittorio Righini
Viaggi, sesso e fantasia – Paolo Repetto
Ritirate e ripartenze – Vittorio Righini
Prendi tre paghi uno
di Vittorio Righini, 23 giugno 2023
La tipica formula da supermercato economico, ma in questo caso si riferisce a un libro che ho appena terminato, e che in realtà è composto da tre parti. Il libro è Passaggi a Oriente, di Fitzroy Maclean, edito da Neri Pozza più di venti anni fa.
La prima parte è un magnifico libro di viaggio, La Strada dorata, nel miglior stile della letteratura inglese del genere, 220 pagine sull’esplorazione dell’Asia Centrale dal 1937 al 1939, con base Mosca e con tutti i relativi problemi della libertà di movimento nel triennio peggiore in URSS, quello delle purghe Staliniste e del terrore negli alti ranghi del potere moscovita …
Parce sepulto
di Carlo Prosperi, 16 giugno 2023
Sono infastidito, se non nauseato, da tutto il can can mediatico seguito alla dipartita di Silvio Berlusconi, all’insegna ora del “servo encomio” ora del “codardo oltraggio”. Con rare eccezioni. Tutto eccessivo. Resto del parere che il personaggio, per cui non ho mai nutrito particolare simpatia, resti nel bene e nel male il simbolo dell’imprenditore ganassa, spaccone ed esibizionista, geniale ma incurante spesso delle leggi e della morale, dotato di un ego straripante, talora ipertrofico, in grado di sedurre, blandire, corrompere. Da perfetto imbonitore, da istrione di razza, all’italiana. Non è un caso che abbia contribuito a rafforzare agli occhi degli osservatori stranieri i più classici e triti stereotipi dell’italiano: gli stessi da lui interpretati per conquistare il consenso …
Ariette 16.0: Spiace tanto
di Maurizio Castellaro, 12 giugno 2023
Al passo del Curlo di Arenzano stavo fisso con gli occhi al cielo per godermi il passaggio dei bianconi, un lungo e lento volo dal Mali all’Europa, passando per Gibilterra, sfruttando le calde correnti ascensionali per ridurre la fatica. Ma forse, nell’occulta regia che regola l’universo, sono i bianconi che ci guardano indifferenti mentre passano sopra di noi, come fanno da milioni di anni, e da quell’altezza Genova per loro è solo una macchia grigia di cemento …
Può una nuova traduzione arricchire un libro?
di Vittorio Righini, 1 giugno 2023
Può, certo. Ma non solo perché è migliore di un’altra. Se prendiamo ad esempio libri in lingua inglese, la principale lingua nel mondo (ma anche in quella francese, molto utilizzata), abbiamo l’imbarazzo della scelta tra tanti eccellenti traduttori italiani. Possiamo così valutare chi ci convince di più nella interpretazione di un testo classico, ma anche di un grande racconto di viaggio. Naturalmente questa capacità presuppone una conoscenza …
Teoria e pratica del pentagonismo (che non è una disciplina olimpica)
di Carlo Prosperi, 18 maggio 2023
Di Juan Emilio Bosch non conoscevo né le vicende umane e politiche né le opere letterarie. Sono quindi grato all’amico Francesco M. Bonicelli Verrina, che per primo ha tradotto in italiano il breve saggio El pentagonismo como sustituto del’imperialismo (1967), di avermi dato modo di colmare in parte questa mia lacuna e di approfondire il tema trattato dallo scrittore e politico dominicano …
Viaggiando in rimoti paesi
di Paolo Repetto, 6 maggio 2023, vedi il Quaderno
Carlo Vidua nasce conte di Conzano, paesino a metà strada tra Alessandria e Casale Monferrato, nel 1785. Tanto per “contestualizzarlo”, nasce lo stesso anno di Manzoni (li separa una settimana). Troppo tardi dunque per partecipare, anche solo emotivamente, all’infervoramento per la rivoluzione e agli umori contrastanti del periodo napoleonico, e troppo presto per vivere con ardore giovanile i primi moti carbonari …
Ariette 15.0: Al limite
di Maurizio Castellaro, 3 maggio 2023
Quando a inizio Cinquecento gli Spagnoli entrarono nei templi di Maya e Aztechi non si limitarono a rubare e fondere le migliaia di oggetti d’oro che vi trovarono (quelle tonnellate d’oro diventarono poi il virus che accelerò il declino della Spagna). Quegli oggetti preziosi erano per quei popoli le ricetrasmittenti che consentivano di restare in contatto con la Divinità, che permettevano ai loro Re Dorati di incarnare in terra il potere del Sole, che inducevano il sacro astro a sorgere ogni giorno, donando al mondo il suo potere vitale. Vedere distruggere – senza alcuna punizione divina! …
Meteorosophia. Il piacere della pioggia, soprattutto quando manca
di Vittorio Righini, 1 maggio 2023
Perché a una persona viene in mente di scrivere un piccolo saggio sulla pioggia? Perché, per me ad esempio, la pioggia è ansia, ricordi, serenità, suoni, bianco e nero. Soprattutto ansia, perché mi preoccupo tanto quando non arriva, come succede dall’autunno 2021 ad oggi, primavera 2023. l 29 marzo 2022 erano 111 giorni che non pioveva nel basso Piemonte, e il 30 marzo 2022 sono cadute quattro ore di pioviggine …
Viaggi, sesso e fantasia
di Paolo Repetto, 2 aprile 2023
Anni fa ho trattato in un paio di articoli il rapporto degli italiani col viaggio (cfr. Perché non esiste in Italia una letteratura di viaggio). All’epoca mi è stato rimproverato di declassare i nostri connazionali a viaggiatori di serie B, mentre in realtà sostenevo semplicemente che non è mai esistita in Italia una cultura diffusa del viaggio, paragonabile ad esempio a quella inglese …
Ritirate e ripartenze
di Vittorio Righini, 1 aprile 2023
Il primo di febbraio 2023 è mancato all’affetto dei suoi cari Philippe Tesson, non più giovanissimo (era del 1928…). È stato un grande giornalista specializzato in teatro, editorialista televisivo di grande fama, direttore di Le Quotidien de Paris. Polemista intransigente e a volte discutibile, è stato un protagonista del giornalismo francese del secolo scorso. Ha lasciato i tre figli Stephanie, del 1969, Sylvian, del 1972 e Daphnè, del 1978. Bene, direte voi, ma qui ‘‘che c’azzecca?’’ (cit. Di Pietro, estikazzi). Beh, c’azzecca il figlio Sylvian, un cinquantunenne con una carriera di scrittore e viaggiatore di tutto rispetto …


